Molti sono i giovani che sognano di diventare dei parrucchieri per dare sfogo alla propria arte creando acconciature sempre diverse. Come fare allora per entrare in possesso della qualifica? Quali requisiti sono necessari? Nella seguente guida saranno disponibili tutte le informazioni utili per intraprendere questo mestiere.
Il ruolo del parrucchiere
Quello del parrucchiere è considerato un lavoro creativo e di conseguenza anche molto gratificante. Inoltre, essendo la maggior parte delle persone sempre più attenta all’estetica e alla cura del corpo, risulta una fonte sicura di guadagno. Ogni donna ha infatti bisogno del suo parrucchiere in quanto per piacersi e allo stesso tempo sentirsi all’altezza della società, necessita sicuramente di una chioma bella e ordinata.
La qualifica del parrucchiere offre la possibilità di svolgere anche altre mansioni come ad esempio quella di curare la barba o di eseguire manicure e pedicure, dal momento che sono già incluse nel pacchetto. Si può dunque affermare che questa attività unisca due aspetti fondamentali; il piacere che si prova nel fare il lavoro dei propri sogni e il profitto economico che ne deriva. Proprio per tali motivi risulta un impiego sempre più diffuso.
Ad ogni modo è comunque bene specificare che la figura del parrucchiere è indicata prettamente per i trattamenti estetici e non per quelli curativi ai fini medici.
Requisiti per diventare parrucchiere
Prima di adoperarsi per divenire parrucchiere è indispensabile conoscere alcuni elementi di base, senza i quali non sarà possibile proseguire.
Innanzitutto è utile sapere che nonostante sia considerato un lavoro stimolante e gratificante, non si tratta di una passeggiata, ma al contrario per essere davvero abili si avrà bisogno di una crescita costante e di continui corsi di aggiornamento volti ad incrementare sia la professionalità che l’esperienza. Questo dettaglio risulta estremamente importante in quanto per soddisfare al meglio le esigenze e le necessità di ogni cliente si dovranno conoscere un gran numero di tecniche di taglio e di messa in piega, le componenti chimiche dei vari tipi di colore e di decolorante, nonché bisognerà sapere quale trattamento sia maggiormente indicato scegliendo tra mèches, colpi di sole, tinte, extension, ecc.
Anche la moda eserciterà la sua influenza sulle richieste; quindi, oltre a saper consigliare l’acconciatura più adatta a valorizzare una determinata forma del viso, si dovrà essere sempre informati e al passo con i tempi.
Una buona predisposizione caratteriale alla gentilezza e alla pazienza, oltre che alla professionalità e alla creatività, è altrettanto fondamentale in quanto si dovrà essere in grado di consigliare ed ascoltare, in modo da riuscire ad accontentare il cliente e a fidelizzarlo.
Una volta chiariti e accettati questi punti cardine, sarà possibile procedere per la qualifica, essendo quindi preparati, senza rischiare di avere sorprese in un secondo momento.
Come diventare parrucchiere
Per diventare parrucchiere è indispensabile eseguire l’abilitazione per mezzo di un apposito corso di studi della durata di due anni, grazie al quale si avrà la possibilità di accedere sia ad un esame teorico che ad uno di tipo pratico. Dopo tale periodo sarà necessario ottenere anche la specializzazione, la quale prevederà un tempo dedicato alla pratica, oppure come alternativa si potrà fare esperienza diretta all’interno di un salone, per la durata complessiva di un anno.
Un altro metodo è quello di fare tre anni di inserimento presso un’impresa, dopodiché si potrà passare allo studio teorico, seguendo una formazione di un anno, se il rapporto lavorativo precedentemente affrontato era di apprendistato.
Per concludere, è da specificare che solo i corsi svolti nelle strutture competenti per diventare parrucchiere e riconosciute dai vari enti regionali saranno ritenuti validi ai fini lavorativi. A tal proposito bisogna sempre diffidare dagli attestati rilasciati da comuni corsi di taglio, colore e così via, se appartenenti ad un periodo successivo a quello degli studi, in quanto non saranno ritenuti validi ai fini della legge.