
La didattica a distanza per la scuola dell’infanzia è sempre molto difficile da gestire.
Innanzitutto, subentra il talento dell’insegnante per organizzarla al meglio. Nonostante questo, rappresenti il grado della scuola meno ricordato degli alunni, c’è da dire che però la scuola dell’infanzia è molto importante ed è difficile da gestire durante l’emergenza da Covid-19. Però possono esserci una serie di suggerimenti da mettere in campo con lo scopo di migliorare questa situazione per i bambini anche della scuola dell’infanzia.
Didattica a distanza nella scuola per l’infanzia, alcuni consigli
Nella fascia di età compresa tra i 3 ed i 5 anni non è molto facile mettere in campo la didattica a distanza per la cosiddetta scuola dell’infanzia. Infatti, i bambini di quest’età non riescono facilmente a interagire on-line con gli insegnanti anche se si tratta di realizzare i lavori consegnati. L’insegnante però può agire magari cercando di organizzare al meglio le attività didattiche e coinvolgendo gli alunni.
Un’altra cosa importante da parte del docente è quella di cercare di sensibilizzare i genitori, in modo tale da creare una prospettiva che possano essere funzionali al momento di apprendimento anche dei più piccoli. Inoltre, un’altra cosa importante per la fascia di età compresa tra 0 e 6 anni, vi è anche quella di dare ai bambini l’opportunità di portare avanti dei percorsi formativi magari interagendo, sia con la famiglia che attraverso il personale docente.
La didattica a distanza nella scuola dell’infanzia e le chiusure
Con l’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte, si è deciso per sospendere la didattica in presenza nelle scuole superiori, ma in realtà l’indicazione è quella di tenere aperte le scuole dell’infanzia e le scuole primarie. Però, non tutte le Regioni hanno deciso di optare per questo tipo di scelta, in quanto magari la curva di contagio è molto alta.
Per questo motivo, quando ci si trova di fronte a questa problematica, la cosa migliore se si vuole fare la didattica a distanza con la scuola dell’infanzia è quella di mettere in campo tutte delle strategie possibili per sviluppare l’attenzione da parte dei bambini. È importante poi fare un pre colloquio educativo con i genitori in modo tale che loro stessi dovranno collaborare alla formazione dei bambini e dargli autonomia e unitarietà didattica e pedagogica.
In genere, i temi su cui si dovrebbe fare maggiore leva sono quelli tipici della didattica in presenza, ma anche altre indicazioni come ad esempio, la possibilità di interagire con colori, immagini e suoni, facendoli interfacciare con il mondo delle parole e dei discorsi.
Indicazioni nazionali per la didattica a distanza nella scuola dell’infanzia
La didattica distanza nella scuola dell’infanzia secondo le indicazioni nazionali deve essere fatta tenendo sempre presenti gli obiettivi di apprendimento, nonché i traguardi per l’espansione formativa di ragazzi e di bambini.
Il comitato scientifico nazionale per le Indicazioni nazionali per Il curricolo e il dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione hanno specificato quanto sia importante dare ai bambini indicazioni su se stessi. Devono acquisire identità, competenze e autonomia il più possibile ed inoltre, devono anche iniziare a interagire con alcuni principi relativi alla cittadinanza.
Le scuole dell’infanzia italiane si trovano a dover fare una particolare attenzione al rapporto formativo ,anche se di solito le videochiamate non sono necessarie, quanto piuttosto si può provare a registrare dei video. In questo modo i bambini possono interagire, parlando oppure si può pensare di realizzare un’animazione magari con Powerpoint, registrando la voce, in modo tale che i bambini possano sentirsi attirati dalla possibilità di vedere anche immagini in movimento.
Questa può essere una tecnica efficace per raggiungere un obiettivo formativo importante per la didattica a distanza per gli alunni della scuola dell’infanzia.