Lavoratori fragili scuola, le agevolazioni dallo Stato

lavoratori fragili scuola

Quali sono i lavoratori fragili secondo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca?

Nel corso delle ultime FAQ il Miur ha spiegato in più occasioni che quando si parla di lavoratori fragili, ci si riferisce ad una specifica categoria di lavoratori esposti al rischio di contagio. Sono quelli considerati fragili, cioè quelli che in ragione dell’età e per la condizione di rischio, magari perchè affetti da immunodepressione, rischiano seriamente la vita in caso di contagio.

Il rischio contagio riguarda la patologia Covid-19 ma in generale, sono considerati lavoratori appartenenti a questa categoria ed anche chi ha avuto patologie oncologiche oppure chi svolge terapia salvavita. Quindi, si riferisce a coloro che hanno patologie che sono considerate ancora più rischiose ai fini del contagio da Coronavirus.

Il lavoratore fragile  ha patologie preesistenti, due o un numero più elevato di patologie. A causa di queste malattie, in caso di contagio potrebbe avere una forma di Coronavirus più grave.

Scuola, lavoratori fragili e normativa

Il legislatore ha parlato in particolar modo dei lavoratori fragili nella scuola. Infatti, il lavoratore fragile è colui che ha delle patologie preesistenti e per cui il datore di lavoro, ovvero il dirigente scolastico deve assicurare una sorveglianza sanitaria eccezionale, così come previsto nel decreto legge del 19 maggio 2020 e nella legge del 17 luglio 2020 la numero 77.

Il lavoratore quindi chiederà al dirigente scolastico di avviare, con il supporto del medico competente oppure con i servizi dell’INAIL, una sorveglianza sanitaria eccezionale. È opportuno ricordare che nell’articolo 86 di questa legge, si specifica che in alcuni casi potrebbe esserci esigenza di non far svolgere a tale categoria dei lavori in  presenza.

I lavoratori fragili scuola in genere sono quelli che per primi devono avviare l’attività di Smart Working nel modo più immediato possibile.

Lavoratori fragili a scuola: le agevolazioni e i dubbi normativi

I lavoratori fragili a scuola sono in totale, in Italia, almeno 400.000. Sono quelli che hanno maggiori rischi qualora fossero esposti al Covid-19. Per questo motivo, bisogna capire come comportarsi nel caso del dirigente scolastico. L’appello è quello di garantire lo Smart Working, ma in alcuni casi vengono anche messi in malattia di ufficio. Alcuni lavoratori di questo tipo potrebbero anche essere esentati.

Però c’è il problema che non si può analizzare e considerare un lavoratore fragile solo in base al requisito anagrafico, ma bisogna anche calcolare le sue patologie pregresse. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la circolare numero 13 del 4 settembre 2020 ha chiarito che i lavoratori fragili scuola possono avere agevolazioni riservate proprio a questa particolare categoria.

Le agevolazioni per i lavoratori fragili della scuola

Per i lavoratori fragili della scuola vi sono una serie di agevolazioni previste dal Ministero per il lavoro e le politiche sociali. Coloro che rientrano nella categoria dei lavoratori fragili della scuola potranno accedere a delle agevolazioni specifiche presentando la documentazione redatta dal medico legale che attesta lo stato di salute e le patologie pregresse.

Poi successivamente ,dovrà fare una visita presto strutture INAIL, strutture universitarie di medicina del lavoro oppure Aziende Sanitarie Locali. Successivamente si farà la necessità di esenzione dal lavoro oppure si chiedeva di mettere in campo soluzioni maggiormente cautelative. Una su tutte è l’incentivo al lavoro come Smart Working.

Un’altra cosa importante, in ogni caso, è che questi specifici lavoratori non potranno finire con un recesso unilaterale del datore di lavoro a causa di questa condizione. Questa è una postilla molto importante e riguarda in particolare, anche il personale ATA.

Insomma, si deve cercare di tenere la situazione sotto controllo e soprattutto, di tutelare la salute delle persone come priorità rispetto a qualunque altra cosa.