
La cabina di verniciatura risulta fondamentale quando si lavora, specialmente negli impianti industriali, per applicare qualsiasi tipologia di vernice alle superfici. Fra i prodotti a disposizione a tale scopo ci sono diversi modelli, come per esempio la cabina pressurizzata, quella a secco, quella a velo d’acqua e quella a polvere. È molto importante utilizzare una cabina di verniciatura, specialmente quando si utilizzano le versioni pressurizzate, in modo da poter lavorare in un ambiente piuttosto pulito. Ne va non solo della qualità dell’aria che si respira all’interno dell’ambiente di lavoro quando ci si dedica alle operazioni di verniciatura, ma la cabina può essere estremamente importante anche per determinare la qualità della verniciatura stessa, visto che le impurità vengono mantenute all’esterno.
Come funziona una cabina di verniciatura
La cabina di verniciatura, come per esempio il modello prodotto da Dena, è composta da alcune componenti fondamentali. Infatti troviamo un tunnel di pretrattamento, un forno di asciugatura, la cabina vera e propria e il forno di polimerizzazione con convogliatore aereo.
Dena si dedica alla produzione di queste cabine, per ottenere dei dispositivi che si adattano a qualunque tipo di tecnologia utilizzata. Infatti le cabine di Dena possono essere utilizzate quando si tratta di verniciatura industriale su legno, su metallo o su plastica.
Ma come funziona una cabina di questo tipo? La cabina di verniciatura funziona tramite un sistema a spruzzo elettrostatico. È perfettamente adatta per verniciature di qualità, perché il risultato finale consiste in un tipo di verniciatura con spessori doppi rispetto alla verniciatura che viene fatta a liquido.
Gli impianti automatici realizzati da Dena funzionano per mezzo di una catena di trasporto in cui vengono fatti passare i componenti che devono essere verniciati. Inoltre questi complessi industriali hanno diversi vani di applicazione, all’interno dei quali vengono captate le polveri.
Le cabine di verniciatura prodotte da Dena possono essere integrate anche in sistemi automatici, perché possono essere realizzate in vari tipi di configurazioni, in base a quelle che sono le necessità di ogni cliente. Ma esaminiamo un tipo specifico di cabine di verniciatura.
La cabina di verniciatura a secco con carbone attivo
La cabina di verniciatura a secco con carbone attivo è innanzitutto un dispositivo di sicurezza molto importante, perché assicura una depurazione dalle polveri e dai solventi secondo ciò che dispongono le norme in vigore sulla sicurezza nel lavoro.
Si tratta di cabine che utilizzano un sistema di abbattimento a tre stadi, per giungere ad un alto abbattimento degli inquinanti. È formata da pannelli di lamiera zincata che vengono uniti tramite dei bulloni. In questa maniera si ottiene una struttura autoportante.
Per l’aspirazione si hanno a disposizione delle guide portafiltri, all’interno delle quali vengono alloggiati i setti filtranti. Sulla parte superiore della struttura è situato un ventilatore centrifugo.
Scopriamo qual è il principio di funzionamento di questo tipo di cabina a secco con carbone attivo. Il tutto è possibile tramite una sorta di depressione che viene creata dal ventilatore e che dà la possibilità di creare sulla parete frontale l’aspirazione delle polveri che provengono dalla verniciatura.
L’aria aspirata viene a questo punto filtrata attraverso un sistema a tre stadi di cui abbiamo parlato precedentemente. Nel primo stadio si arriva all’abbattimento del 90% delle polveri, nel secondo agiscono delle cartucce in cellulosa, che arrivano ad eliminare il 99,99% delle polveri. È soltanto nel terzo stadio che entrano in funzione le vere e proprie cartucce in carbone attivo, che assorbono i solventi. Negli impianti industriali ricorrere alle cabine di verniciatura come queste o come le altre tipologie realizzate da Dena è davvero importante per ottenere dei risultati finali impeccabili, oltre che per pensare a rendere l’ambiente di lavoro più salubre.