Sistemi scolastici a confronto: una panoramica a 360 gradi

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” sono le parole pronunciate dalla pachistana Malala Yousafzai all’Assemblea delle Nazioni Unite il 12 luglio 2013.
Tramite questa toccante frase possiamo comprendere quanto l’istruzione giochi un ruolo cruciale nello sviluppo del mondo.

Ma quanti sistemi scolastici esistono? Quali sono le loro differenze? Qual è più efficace?
Partendo dal presupposto che esistono molteplici sistemi scolastici nel mondo, in questo articolo ci soffermeremo sui due più noti e influenti: il sistema scolastico europeo e il sistema scolastico americano.

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” sono le parole pronunciate dalla pachistana Malala Yousafzai all’Assemblea delle Nazioni Unite il 12 luglio 2013.

Tramite questa toccante frase possiamo comprendere quanto l’istruzione giochi un ruolo cruciale nello sviluppo del mondo.

Ma quanti sistemi scolastici esistono? Quali sono le loro differenze? Qual è più efficace?

Partendo dal presupposto che esistono molteplici sistemi scolastici nel mondo, in questo articolo ci soffermeremo sui due più noti e influenti: il sistema scolastico europeo e il sistema scolastico americano.

Cos’è un sistema scolastico

Prima di scoprire le varie differenze esistenti tra i due sistemi, è utile comprendere appieno che cosa sia un sistema scolastico.

Con “sistema scolastico” si intende una struttura organizzata e istituzionale che gestisce e regola l’istruzione e l’educazione all’interno di una determinata nazione, regione o comunità.

L’istruzione e l’educazione a cui si fa riferimento è quella che va dalla scuola d’infanzia fino all’ultimo grado di istruzione obbligatoria.

Ciò che sta alla base della strutturazione di un sistema formativo è l’esigenza di formare e offrire un’esperienza di apprendimento ai cittadini per contribuire allo sviluppo della società.

Le componenti fondamentali di un sistema scolastico sono:

  • Istituzioni educative: sono i luoghi veri e propri dove gli studenti vengono formati e possono variare in base al grado di istruzione ricevuta; troviamo scuole, università, college, istituti tecnici e così via.
  • Curriculum: insieme dei programmi di studio e dei contenuti che gli studenti devono apprendere durante il loro percorso formativo.
  • Struttura e organizzazione: in questa componente rientrano la durata dei cicli di studio, la suddivisione in classi, i calendari scolastici, le modalità di assegnazioni degli insegnanti.
  • Finanziamento: è fondamentale per un buon mantenimento del sistema scolastico e può venire da diverse fonti come il governo, le tasse scolastiche, le donazioni, i fondi pubblici.
  • Metodi di valutazione: questi determinano in base a cosa gli studenti vengono valutati e il tipo di voto che viene assegnato
  • Ruolo degli insegnanti: il ruolo degli insegnanti viene determinato da politiche che riguardano le qualifiche necessarie per accedere al ruolo, i metodi di formazione, i salari. 
  • Obiettivi educativi: il sistema scolastico deve individuare degli obiettivi perseguibili da insegnanti e studenti.

Strutture e costi a confronto

La prima evidente differenza tra il sistema scolastico europeo e quello americano è la struttura.

Se nel sistema europeo gli studenti devono fare scelte di specializzazione molto presto, in quello americano c’è più flessibilità da questo punto di vista.

Infatti, in Europa e soprattutto in Italia alla fine delle scuole medie quando lo studente ha circa 14 anni deve decidere che tipo di superiori andrà a fare scegliendo tra licei, istituti tecnici, istituti professionali e così via.

In America, invece, questo tipo di scelta viene fatta molto più avanti nel momento in cui si decide che tipo di indirizzo seguire per il college o l’università.

In questo modo viene concesso agli studenti di esplorare diverse discipline prima di scegliere quella che fa al caso loro.

Un’altra differenza strutturale è la disposizione delle aule all’interno della scuola: infatti, nel modello europeo gli alunni vengono suddivisi in classi che mantengono la stessa aula per tutto l’anno e sono gli insegnanti a spostarsi tra un’aula e l’altra.

Questo non accade in America dove sono gli studenti che si devono spostare nelle aule in base alla materia da seguire.

Se da una parte il modello americano consente agli studenti di avere maggiore autonomia, dall’altra non permette agli alunni di avere un gruppo classe unito che è fondamentale per instaurare rapporti scolastici duraturi.

Durata degli studi e costi dell’istruzione a confronto

Un’altra differenza che si può notare mettendo a confronto i due sistemi scolastici è quella della durata del percorso di studi.

Per quanto riguarda l’istruzione primaria e secondaria i due modelli sono tra loro molto simili perché prevedono la suddivisione in scuola dell’infanzia (Preschool), scuola elementare (primary school), scuola media (middle school) e scuola superiore (high school).

Nel percorso universitario, invece, ci sono delle differenze perché in Europa una laurea di primo livello richiede in linea di massima tre anni, mentre la corrispondente americana (Bachelor’s Degree) ne richiede quattro.

Ma quanto costa studiare in Europa? E quanto in America?

La differenza in questo caso è sostanziale perché negli Stati Uniti l’istruzione superiore può essere molto costosa e le famiglie degli studenti si trovano spesso obbligate ad affidarsi a prestiti per coprire le spese universitarie. Tuttavia, ci sono delle borse di studio che permettono di abbassare un minimo i costi.

In Europa, invece, molti Paesi offrono la possibilità di accedere all’università gratuitamente alle famiglie in difficoltà o con tasse molto più basse rispetto a quelle americane.

Metodi di valutazione a confronto

Per concludere la nostra analisi sulle differenze tra il sistema scolastico europeo e quello americano affrontiamo il tema più caro agli studenti: il voto.

Le modalità di valutazione cambiano drasticamente da un sistema all’altro perché nel sistema europeo viene data la priorità alla verifica scritta e/o orale ponendo l’accento sulla conoscenza teorica e la capacità di applicare il pensiero critico.

In America, invece, la valutazione è maggiormente mirata alla partecipazione continua, all’interazione in aula e si dà molto spazio alla creazione di progetti da presentare ai compagni e all’insegnante.

In conclusione, il sistema europeo e quello italiano presentano notevoli differenze sotto tanti punti di vista, ma possono presentare molteplici vantaggi in base alle necessità dello studente.

In ogni caso, sia l’Europa che gli Stati Uniti puntano a preparare gli studenti in modo adeguato preparandoli a gestire con il loro futuro le migliori risorse educative.